domenica, gennaio 31, 2010
Consigli pratici per evoluzionisti spaesati...
Racconto per strumenti musicali, voci e macchinette elettroniche.


E ora vi domanderete del perchè di questo titolo, per il mio post odierno. Se fate caso al cd di cui ho pubblicato la foto alcuni giorni fa, una risposta potreste intuirla. :)

Ora ve ne parlerò per benino. :) 


Si tratta di un doppio cd, realizzato da Emanuele Coco, con la partecipazione di Leo Gullotta, gli Elio e le Storie Tese - nelle persone di Elio, Cesareo, Rocco Tanica e Faso - (come voci narranti) e l'apporto di 15 musicisti, per celebrare il bicentenario della nascita di Charles Darwin.

Avevo già ascoltato una ghiotta anteprima, tempo addietro, al Notturno Italiano e già in quell'occasione, ne rimasi particolarmente colpita. Ora, coi cd alla mano, mi son fatta un'idea molto più completa e concreta del tutto. 

A fare da filo conduttore a tutte le teorie evoluzioniste, si delinea una storia di cui una sorta di cellula primitiva persa nel brodo primordiale (interpretata da Emanuele) ci racconta di come andavano le cose a quel tempo, ovvero quando ancora si credeva che tutto fosse fisso e immutabile, quando nessuno pensava ancora a trasformarsi; insomma, quando evolversi era ancora un tabù. Le specie se ne stavano lì, immobili, ad annoiarsi senza fare nulla. Poi, ecco che accade qualcosa: una allegra presenza femminile tira fuori un "piede" dall’acqua e butta tutti nello scompiglio. “Un piede? Come avrà fatto?” 

La storia prende il via. Da quel momento, tutte le creature del brodo proveranno a "trasformarsi", tenteranno di capire come ci si evolve. Lei, del resto, di amore e smancerie non vuole sentirne. Sorrisi, salti, poesie, esercizi ginnici e tutta la fisarmonica di quelle cose che fanno gli ometti quando corteggiano non le interessano granché: a lei interessa solo “trasformarsi”, “cambiare”, uscire dal ghetto stantio dell’immutabilità. Come dire, vuole concludere qualcosa nella vita.

Lo racconta bene Leo Gullotta in uno dei sei episodi: accese le luci sul sipario dell’evoluzione, “un refolo di speranze giunge allora a chi – ancora appollaiato in fondo all’alba dei tempi – spera già di trovare nelle voci dei grandi pensatori una forma, un momento di eleganza, una propria bellezza. Sono gli innamorati? Forse. Forse l’evoluzione fu proprio questo: la voglia di curarsi un po’... per essere amati da qualcuno. Da qualcuno come Lei, l’immaginaria presenza femminile emersa dal brodo primordiale che adesso presa dalla voglia di non finire i propri giorni nel ghetto stantio delle specie immutabili, prova a tirare fuori il suo sogno dal cassetto: alza un piede con fare da autostoppista emancipata sperando di recuperare un passaggio sul grande pulmino dell’evoluzione.”

I sei episodi che compongono il doppio CD divertono già per i loro titoli: “menti speranzose”; “pesci fuor d’acqua”; “l’invenzione del sesso”; “trasformisti e sobillatori”; “i destini del caso”; “tempi transgenici”. Emanuele Coco, che ha scritto, diretto e montato il tutto, si è avvalso di una prodigiosa orchestra che si alterna nei vari momenti: Carlo Cattano ai fiati, Salvo Amore alle chitarre, Puccio Castrogiovanni (che suona con Carmen Consoli) al bouzouki e maranzani elettrificati, Riccardo Gerbino (ex Dounia) alle percussioni, Stefania Patané alla voce femminile, Francesco Bearzatti (jazzista rinomato) al clarinetto. E poi in organico anche un quartetto d’archi (violini, viola e violoncello), batteria, fisarmoniche, basso, suoni campionati…    

La parte da leoni è destinata agli Elii. Anzi la parte dei saltimbanchi che si credono famosi scienziati evoluzionisti. Poco alla volta, si dà un quadro anche storico di tutto: subito si inizia raccontando di De Maillet e delle sue teorie... e non lo si fa come se fosse una normale lettura, ma attraverso dialoghi (resi benissimo dagli Elii) che ben rendono i concetti che lo stesso De Maillet voleva esprimere nelle sue opere, proiettando anche l'ascoltatore all'interno di quel periodo storico. 

Poi, il viaggio prosegue verso le teorie di Diderot, La Mettrie, Robinet, Lamarck, ecc., fin poi chiudersi con la teoria di Darwin, secondo cui le specie si evolvono per selezione naturale, adattandosi all'ambiente che le circonda, lottando poi per sopravvivere. (detta in maniera molto sintetica).

La cosa bella di tutto è che dialoghi, narrato e musica, si muovono in perfetto equilibrio, non stancando chi si trova all'ascolto, anzi, secondo me invogliano chi ascolta ad un approfondimento delle varie opere prese in esame.

Ci sono anche passi divertenti, che rendono questi 104 minuti molto godibili.

Cosa che non ho ancora detto a riguardo è che questo doppio cd lo si trova in vendita in alcuni musei italiani (qui l'elenco, che viene aggiornato di volta in volta), oppure, se avete difficoltà nel reperimento, lo potete ordinare e ricevere per posta (qui c'è dettagliato come fare per averlo).

All'interno c'è poi un booklet che oltre a contenere varie foto, indica tutte le varie opere e le varie musiche suonate nel disco. 

Per non farle mancare, posto anche alcune foto, prese dal sito del progetto.

















Avrei potuto forse dilungarmi ancora e forse entrare ancor più nel dettaglio, ma penso di non essere stata affatto breve.


Complimenti a Emanuele, agli Elii tutti, a Leo Gullotta e a tutti i musicisti coinvolti. 

Davvero un ottimo lavoro, merita davvero di essere acquistato e ascoltato (da grandi e piccini!).


Ciao!!!
 
scritto da Shpalmina alle ore 11:10 | Permalink |


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