mercoledì, novembre 12, 2008
Ispirata...
...da Cupe Vampe dei CSI. Ce l'ho su in questo momento e, non so quale ragione mi abbia portata a scrivere qua, durante il suo ascolto. Fattostà che questa canzone ha disciolto la mia momentanea apatìa...

Sono arrivata a metà settimana che, tutto sommato, nonostante al lavoro la gente chiami continuamente, sta trascorrendo piuttosto tranquilla... senza cioè grosse menate da titolari, soci e via discorrendo.

Intanto, ho scoperto pure (già da una settimana, in realtà) un sito di aste al ribasso online... bid8.it . L'ho provato senza cavarci un ragno da un buco, anche perchè ne ho capito il meccanismo ma non ho vinto niente! :D

Poi, beh, domani sera guarderò Non perdiamoci di vista (di cui, per chi non lo sapesse c'è la prima puntata in streaming sul sito Rai).

E, per non perdere le buone abitudini, sabato andrò per acquisti musicali! :))) (ho tanti pensieri affastellati in testa, che non so neppure cosa metterò in concreto, poi... ma vedremo :) )

Ho ancora due giorni di lavoro, però... e non è detto che siano tranquilli come siano stati questi primi tre giorni... Sopravviverò, comunque.

E, visto che ci siamo posto il video di Cupe Vampe, dato che ha cancellato la mia apatìa e mi ha dato qualche brivido... :)





La qualità dell'audio non mi soddisfa appieno, però. Quello che posso dire, comunque, è che strumentalmente è magnifica... ed il testo non è da meno.

Anche se allungherò a dismisura il post, lo incollo qui sotto.

Cupe Vampe

Di colpo si fa notte
s'incunea crudo il freddo
la città trema
livida trema
brucia la biblioteca i libri scritti e ricopiati a mano
che gli Ebrei Sefarditi portano a Sarajevo in fuga dalla Spagna
s'alzano i roghi al cielo
s'alzano i roghi in cupe vampe
brucia la biblioteca degli Slavi del sud, europei del Balcani
bruciano i libri
possibili percorsi, le mappe, le memorie, l'aiuto degli altri
s'alzano gli occhi al cielo, s'alzano i roghi in cupe vampe
s'alzano i roghi al cielo, s'alzano i roghi in cupe vampe
di colpo si fa notte
s'incunea crudo il freddo
la città trema
come creatura.

Cupe vampe livide stanze
occhio cecchino etnico assassino
alto il sole: sete e sudore
piena la luna: nessuna fortuna
ci fotte la guerra che armi non ha
ci fotte la pace che ammazza qua e là
ci fottono i preti i pope i mullah
l'ONU, la NATO, la civiltà
bella la vita dentro un catino
bersaglio mobile d'ogni cecchino
bella la vita a Sarajevo città
questa è la favola della viltà.


Vi sfido a dire che non ho ragione! :D Ciao!!!


 
scritto da Shpalmina alle ore 21:36 | Permalink |


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