martedì, dicembre 09, 2008
Cambiarlo, no, eh?

Cinquanta coltellate dall´amica di band
Grave chitarrista


Niente droga, niente alcool, niente messe nere. Tutti bravi ragazzi con la passione per la musica, innocua anche quando ammicca al macabro e al nichilismo. Ma è bastato un litigio sulla presunta mancanza di impegno di un membro della band, per scatenare la rabbia omicida della vocalist, la cantante del gruppo. Alex durante le prove non teneva il tempo con la chitarra ritmica, e lei, Cristina, un paio d´ore dopo lo ha aggredito colpendolo con qualcosa come cinquanta coltellate.

E´ successo in via Chiaravagna, a Sestri Ponente. Alex D., 16 anni, da sabato sera è ricoverato in prognosi riservata nell´ospedale di Sampierdarena ed è stato sottoposto a due interventi chirurgici. I medici spiegano che non è ancora fuori pericolo.
Per la polizia e per il pm Francesco Cardona Albini, a ridurlo in quelle condizioni è stata Cristina B., 19 anni, studentessa dell´Accademia. La ragazza si trova in stato di fermo con l´accusa di tentato omicidio.

A fornire gli elementi a carico della ragazza, oltre a un testimone, è stato soprattutto il racconto di Andrea, sedicenne bassista della banda e fratello di Cristina. Il vicequestore Giannina Roatta, dirigente dell´Ufficio prevenzione generale della questura, l´altra notte, con calma, evitando ogni forzatura, è riuscita a fargli capire la gravità della situazione e lui ha fornito un resoconto dell´accaduto ritenuto al momento veritiero.
L´antefatto all´incredibile epilogo è quello che avviene in una sala prove di Cornigliano sabato pomeriggio.

All´interno della band, formatasi di recente, i nervi sono già tesi e ne parliamo nell´articolo accanto. Durante la sessione tra Cristina e Alex sprizzano scintille: sembra che lei e altri componenti del gruppo accusino il chitarrista di scarso impegno. Le prove si interrompono bruscamente prima di cena e i ragazzi si dividono. Cosa faccia subito dopo Cristina è l´aspetto che dovrà esser chiarito dalle indagini affidate alla squadra mobile. Di sicuro, verso le 21.30, Cristina e il fratello incrociano Alex in un vicolo nella zona di via Chiaravagna dove tutti loro abitano. La ragazza estrae di tasca un coltello da cucina e inizia a colpire Alex prima alla testa e alle spalle, poi al torace. È un raptus furibondo: alla fine sul corpo di Alex, tra ferite profonde e superficiali, si conteranno una cinquantina di lacerazioni.


Anche Andrea riporta una lesione ad un tendine della mano. Racconta di essere intervenuto per fermare la sorella ma la lama lo ha ferito. Alcuni residenti, intanto, hanno telefonato al 113. Arrivano le volanti e trovano i tre e tante chiazze di sangue sul selciato. Cristina biascica qualcosa a proposito di un tentativo di suicidio, pare dica proprio «atti di autolesionismo». I due ragazzi feriti finiscono in ospedale, lei in questura. Arriva il pm e poi l´avvocato difensore Elisabetta Bubba. Il legale vede la ragazza in uno stato di forte agitazione e di fronte alle contestazioni la fa avvalere del silenzio. Forse risponderà domani nell´interrogatorio di convalida davanti ad un giudice.

Nella lunga nottata in questura l´avvocato informa Elisabetta delle condizioni di Alex e la studentessa dell´Accademia appare provata mentre viene accompagnata al carcere di Pontedecimo. Non fosse per quel ragazzo che rischia di morire, la sua sembrerebbe solo l´isterica reazione di una diciannovenne con sogni deliranti da rockstar, Marilyn Manson o Gigi D´Alessio non fa differenza.


Non poteva semplicemente cambiare chitarrista, magari facendo audizioni? Talvolta, mi sembra di vivere nel pianeta sbagliato... e non solo quando vedo, leggo o sento di queste cose... Anche l'essere tacciati di essere persona di facili costumi, quando magari si dice un qualcosa per modo di dire (e poi il tutto non è supportato da conoscenza), mi farebbe davvero venire voglia di cambiare pianeta.

L'unica cosa che in questo momento mi pacifica col mondo è questa canzone di Bowie, di cui posto il video.



Ciao!!!
 
scritto da Shpalmina alle ore 19:26 | Permalink |


2 Comments:


At 11 dicembre 2008 alle ore 20:26, Anonymous Anonimo

Bellissimo il video, il punto più alto del lirismo glam del Duca Bianco. Per quanto riguarda il chitarrista accoltellato a Genova mi sa che la moda del tentato omicidio va fortissimo tra i teenagers, basta che dopo li sbattano in cella e gettino la chiave per farli sentire ancora più fighi della coppia Knox/Sollecito.

 

At 11 dicembre 2008 alle ore 20:31, Blogger shpalmina

Sarebbe bene facessero così, infatti. Invece, boh... sembra che li trattino come idoli, questi qua. Non so se sai la novità che ho scoperto oggi... la Knox farà un film dal carcere (anzi, a dirla tutta, mi pare che l'abbia già girato...) :|
Mah... Non so se neppure più se disgustarmi di fronte a queste cose, ormai...
Ciao
Shpalmina

 


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