Non so da che parte cominciare... Quello che seguirà è uno sfogo che sento di dovere a me stessa e basta, prendetelo per quello che è.
Da oggi, dovrò iniziare un nuovo cammino... (in realtà, già da un pò, ma strada facendo capirete meglio).
Mi spiego: ciò che ho taciuto a molti (non l'ho detto se non a due-tre persone solamente) è che il 31 luglio mi fu consegnato il preavviso di licenziamento... E quindi, quando ho smesso il 7 di agosto, lo è stato in via definitiva. Oggi, sono andata a prendere la liquidazione (spero sia il giusto nome... se non lo è, non mi va di cercarne altri, ed in questo momento ho tanto casino in testa che non ne avete un'idea).
Posso anche prenderli a nomi pesanti, coloro che mi hanno praticamente cresciuto per sei anni e mezzo, tagliandomi le gambe di netto, ma questo non servirà a restituirmi un impiego, anzi, logora solo lo spirito e i nervi.
Mi sento un pò come il compianto Mike Bongiorno, quando praticamente fu cacciato da Mediaset, mesi fa (e il video da Fazio, che ho visto nei giorni scorsi solamente, ve lo propongo qui).
E qui, mi sento di aprire una parentesi, che si distacca dal tema centrale del discorso, su una cosa che non mi è piaciuta per nulla. Mi ha molto stupito l'immoralità della gente che frequenta Facebook, non appena è iniziata a circolare la notizia della sua morte. Ve ne voglio dare una dimostrazione molto pratica, linkandovi uno (dei tanti) articoli di Informazione Libera... gruppo a cui sono iscritta già da un pò di tempo.
Ci sono sequele di insulti o anche dei chissenefrega (detti in maniera anche più gergale), oltre che sincere rimostranze, quantomeno intelligenti, rispettose verso una persona che non c'è più. Io sono intervenuta tre volte, proprio perchè ritengo stupido (e disprezzo moltissimo) che quando muore un qualcuno... indipendentemente da chi esso sia, gli si rivolgano insulti o proprio si platealizzi il "non me ne può fregar di meno". Sarebbe di gran lunga molto più intelligente tacere, in ambedue i casi. E per fortuna, non sono stata l'unica ad aver tenuto i propri neuroni collegati al cervello. Vi posto il link, che spero possiate visionare da loggati a Facebook, in modo tale da visualizzare non i soli nomi ma pure i cognomi di chi commenta... giusto per non fraintendere il mio dire con quello altrui.
Qualcuno dirà, ma c'aveva 85 anni, e qui e là... Sì, aveva 85 anni, ed ha vissuto appieno la sua vita (c'è chi muore a trent'anni), onorando al meglio la sua professione, con una professionalità invidiabile. Mi sembrava ancora molto in gamba ancora oggi, poi il fatto che fosse ancora in tv... voglio dire, era una presenza a cui ero abituata, malgrado poi in questi sei anni e mezzo abbia potuto seguire poco i suoi programmi (per ovvi motivi). Ricordo però i vari Telemike, La Ruota della Fortuna ed altri quiz che vidi quando ero piccola, comunque. (ed anche le sue gaffe, perchè no? :) ).
Chiudendo questa immensa parentesi su Mike Bongiorno, torno a parlare di me. Riprendendo il filo del discorso, ho smesso di lavorare il 7 di agosto. In questo periodo (da quel giorno ad oggi, cioè), mi sono dedicata molto di più a me stessa, tra relax (che mi era dovuto, almeno fino alla fine del mese scorso), qualche spesuccia di poco conto - resa già nota - ed i lavori domestici.
Il peggio arriverà ora, dal momento che, ritrovandomi senza un impiego, dovrò, e si spera alla svelta, trovarne uno nuovo. Dato che non si vive d'aria, dovrò adattarmi anche ad un qualcosa che potrebbe non piacermi appieno (come fece qualcun altro in vita).
Sarebbe bellissimo, ma quasi un'utopia da pensare, unire al lavoro una delle mie più grandi passioni, se non la più grande. L'unico rimpianto che ho, è che praticamente nella "mia" ex ditta, sono praticamente cresciuta... imparando, se vogliamo, anche a vivere, avendoci praticamente trascorso sei anni e mezzo della mia vita.
In questi anni ho imparato a fortificarmi tantissimo, per cui non mi abbatto più di tanto. Non mi metto però a fare le capriole all'indietro...
Quel che so è che non voglio neppure rinunciare alle mie "vecchie" abitudini, che sono quelle piccole soddisfazioni che mi concedo ogni tanto. Continuerò a concedermi qualcosa, ma ridurrò, ovviamente.
Spero di ritornare a camminare su di una strada asfaltata al più presto. Stare sulla ghiaia non è che mi piaccia molto.
Intanto, ho fatto quasi le 18:30 scrivendo... ma era uno sfogo che sentivo di fare. Fra poco si cena, per cui non mi dilungherò oltre.
Ciao!!!
Da oggi, dovrò iniziare un nuovo cammino... (in realtà, già da un pò, ma strada facendo capirete meglio).
Mi spiego: ciò che ho taciuto a molti (non l'ho detto se non a due-tre persone solamente) è che il 31 luglio mi fu consegnato il preavviso di licenziamento... E quindi, quando ho smesso il 7 di agosto, lo è stato in via definitiva. Oggi, sono andata a prendere la liquidazione (spero sia il giusto nome... se non lo è, non mi va di cercarne altri, ed in questo momento ho tanto casino in testa che non ne avete un'idea).
Posso anche prenderli a nomi pesanti, coloro che mi hanno praticamente cresciuto per sei anni e mezzo, tagliandomi le gambe di netto, ma questo non servirà a restituirmi un impiego, anzi, logora solo lo spirito e i nervi.
Mi sento un pò come il compianto Mike Bongiorno, quando praticamente fu cacciato da Mediaset, mesi fa (e il video da Fazio, che ho visto nei giorni scorsi solamente, ve lo propongo qui).
E qui, mi sento di aprire una parentesi, che si distacca dal tema centrale del discorso, su una cosa che non mi è piaciuta per nulla. Mi ha molto stupito l'immoralità della gente che frequenta Facebook, non appena è iniziata a circolare la notizia della sua morte. Ve ne voglio dare una dimostrazione molto pratica, linkandovi uno (dei tanti) articoli di Informazione Libera... gruppo a cui sono iscritta già da un pò di tempo.
Ci sono sequele di insulti o anche dei chissenefrega (detti in maniera anche più gergale), oltre che sincere rimostranze, quantomeno intelligenti, rispettose verso una persona che non c'è più. Io sono intervenuta tre volte, proprio perchè ritengo stupido (e disprezzo moltissimo) che quando muore un qualcuno... indipendentemente da chi esso sia, gli si rivolgano insulti o proprio si platealizzi il "non me ne può fregar di meno". Sarebbe di gran lunga molto più intelligente tacere, in ambedue i casi. E per fortuna, non sono stata l'unica ad aver tenuto i propri neuroni collegati al cervello. Vi posto il link, che spero possiate visionare da loggati a Facebook, in modo tale da visualizzare non i soli nomi ma pure i cognomi di chi commenta... giusto per non fraintendere il mio dire con quello altrui.
Qualcuno dirà, ma c'aveva 85 anni, e qui e là... Sì, aveva 85 anni, ed ha vissuto appieno la sua vita (c'è chi muore a trent'anni), onorando al meglio la sua professione, con una professionalità invidiabile. Mi sembrava ancora molto in gamba ancora oggi, poi il fatto che fosse ancora in tv... voglio dire, era una presenza a cui ero abituata, malgrado poi in questi sei anni e mezzo abbia potuto seguire poco i suoi programmi (per ovvi motivi). Ricordo però i vari Telemike, La Ruota della Fortuna ed altri quiz che vidi quando ero piccola, comunque. (ed anche le sue gaffe, perchè no? :) ).
Chiudendo questa immensa parentesi su Mike Bongiorno, torno a parlare di me. Riprendendo il filo del discorso, ho smesso di lavorare il 7 di agosto. In questo periodo (da quel giorno ad oggi, cioè), mi sono dedicata molto di più a me stessa, tra relax (che mi era dovuto, almeno fino alla fine del mese scorso), qualche spesuccia di poco conto - resa già nota - ed i lavori domestici.
Il peggio arriverà ora, dal momento che, ritrovandomi senza un impiego, dovrò, e si spera alla svelta, trovarne uno nuovo. Dato che non si vive d'aria, dovrò adattarmi anche ad un qualcosa che potrebbe non piacermi appieno (come fece qualcun altro in vita).
Sarebbe bellissimo, ma quasi un'utopia da pensare, unire al lavoro una delle mie più grandi passioni, se non la più grande. L'unico rimpianto che ho, è che praticamente nella "mia" ex ditta, sono praticamente cresciuta... imparando, se vogliamo, anche a vivere, avendoci praticamente trascorso sei anni e mezzo della mia vita.
In questi anni ho imparato a fortificarmi tantissimo, per cui non mi abbatto più di tanto. Non mi metto però a fare le capriole all'indietro...
Quel che so è che non voglio neppure rinunciare alle mie "vecchie" abitudini, che sono quelle piccole soddisfazioni che mi concedo ogni tanto. Continuerò a concedermi qualcosa, ma ridurrò, ovviamente.
Spero di ritornare a camminare su di una strada asfaltata al più presto. Stare sulla ghiaia non è che mi piaccia molto.
Intanto, ho fatto quasi le 18:30 scrivendo... ma era uno sfogo che sentivo di fare. Fra poco si cena, per cui non mi dilungherò oltre.
Ciao!!!