At 14 dicembre 2011 alle ore 21:38, neb
mi intrometto solo sulla faccenda torinese e sul "com'è andata a finire". tralascio i commenti sulla faccenda di firenze (per ora)
non è una sedicenne che "ragiona così" è una sedicenne con gravi turbe. ma povera, lei ha tentanto di essere una sedicenne qualunque, ci ha provato, scopando come tutti a quell'età. e fin lì...niente da dire. è quel che ci sta sotto il problema GRAVISSIMO.
i sensi di colpa, atroci, di questa ragazza l'hanno portata a mentire. ma perchè? perchè i suoi la volevano "vergine fino al matrimonio", come da usanza tra i conservatori. ecco il problema è tutto lì.
si chiama ignoranza: ognuno, con la sua vagina e suo pene può fare quel che gli pare, con un filo di consapevolezza.
io vorrei dire ai genitori, ai suoi e a tutti, di insegnare la consapevolezza, e non i sensi di colpa.
At 14 dicembre 2011 alle ore 22:22, shpalmina
Quello che sostieni lo approvo. Ho usato il termine stupidità più che altro perchè ritengo da stupidi non prendersi la responsabilità delle proprie azioni o scelte. Soprattutto perchè si è mostrata non autonoma da un punto di vista mentale (i "malati" però sono i genitori che comunque l'assillavano con controlli mensili dal ginecologo! Roba da matti). Non giustifico la menzogna su un argomento del genere... soprattutto perchè con quella menzogna ha fatto del male a persone che non c'entravano niente. (i rom in primis, a cui hanno distrutto le case. In secondo luogo, quel suo atteggiamento mortifica chi è stata realmente stuprata e magari cerca di reagire ed ha magari pure traumi psicologici). Non è una "bugia bianca", ecco.
L'avrà forse fatto per quieto vivere, ma non vedo cosa ci sia da vergognarsi se si ha un moroso e si fanno quelle cose ed ammetterlo. Un genitore ci si aspetta che sia abbastanza maturo per capire che un figlio (o figlia) quelle cose le fa (specie se ha relazioni stabili da diverso tempo). Dato che si andrebbe violando l'intimità del(la) figlio/a, comunque, i genitori non possono pretendere che il/la figlio/a ti racconti questo genere di cose. Sono aspetti troppo intimi della vita.
L'importante è, come hai anche detto tu, la consapevolezza.