Occhi che mi guardano
dallo specchio osservano
occhi a volta un po' troppo severi scrutano
per capire quanto c'è
di diverso come se
dalla faccia e dai capelli fosse semplice
intuire se quello riflesso sono ancora io
se ogni piccolo dettaglio su quel volto è proprio il mio
se ce la farò ogni giorno ad affrontare tutto
quello che verrà
tutto quello che verrà
Me la caverò
proprio come ho sempre fatto
con le gambe ammortizzando il botto
poi mi rialzerò
ammaccato non distrutto
basterà una settimana a letto
poi verrà da sé
ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere
ma poi piano piano tutto passerà
senza accorgermene tutto passerà.
Il silenzio a volte è
peggio del rumore che
per lo meno copre il brulicare delle idee
che di notte vengono
che di notte affollano
col loro brusìo il cervello e lo martellano
e fanno sembrar difficile anche ciò che non lo è
e fanno sembrare enormi anche le cose minime
così mi alzo e guardo te che dormi accanto e penso
che miracolo
vedi a volte accadono.
Me la caverò
proprio come ho sempre fatto
con le gambe ammortizzando il botto
poi mi rialzerò
ammaccato non distrutto
basterà una settimana a letto
poi verrà da sé
ci sarà anche qualche sera in cui usciranno lacrime
ci sarà anche qualche sera in cui starò per cedere
ma poi col tuo aiuto tutto passerà
senza accorgermene tutto passerà.
Sono a terra. Ora sto cercando di consolarmi con le parole di questa canzone di Max Pezzali.
Forse nei prossimi giorni avrò difficoltà ad aggiornare il blog per motivi di salute. Non è una cosa grave, ma sarò obbligata a stare per qualche giorno a letto (chi ha avuto dolori all'osso sacro, sa perfettamente ciò che intendo!). Ora sarà meglio che vada a riposarmi, le punture e gli antibiotici mi stanno distruggendo fisicamente. Ciao!
P.S. Oltre alla sofferenza fisica, anche il portafoglio piange!