shpalmina
Oggi, mentre lavoravo (cosa non si fa per passarsi meglio la giornata!), mi sono tornati alla mente due episodi che mi sono capitati durante le superiori. O meglio, uno riguarda me soltanto, l'altro tutta la mia classe.
I ricordi, sono affiorati di botto stamani, mentre inserivo le fatture al computer... solo perchè mi si è parata davanti la parola bungalow. Praticamente, la mente è andata subito alla gita che facemmo in quarta superiore (fatico a ricordare se fosse una tre giorni o quattro, ma tant'è). Era una gita sulla costa amalfitana, praticamente. E il nostro alloggio era un complesso di bungalow, in quel di Salerno, se non ricordo male.
Ero partita che ero in quei giorni... oltretutto, per cui non è stato uno spasso, per me (figuriamoci che poi, l'ultimo giorno, in cui siamo stati alla Reggia di Caserta, non l'ho neppure girata tutta, in quanto mi era venuta anche la febbre!).
Il giorno del nostro arrivo al bungalow (nel nostro alloggiavamo in sei), preannunciava già che la mia persona aveva da tribolare e parecchio, per fare andare le cose liscie. Iniziarono ad andare male praticamente subito! Entriamo nel bungalow, decidiamo in che letto sistemarci e poi, a turno, ci infiliamo nel bagno, per darci una sistemata, alla bell'e meglio. Insomma, dai, una rinfrescatina (anche per espletare i bisogni fisiologici, ovviamente). Tocca a me ed entro nel bagno. Faccio per rinfrescarmi, e per cambiarmi gli indumenti intimi... e dopo neanche tre minuti che sono dentro, salta la corrente elettrica. :S
Inizialmente, avevo pensato ad uno scherzo (indubbiamente di cattivo gusto, dal momento che mi ero chiusa a chiave nel bagno) da parte delle mie compagne di stanza. Tra l'altro, nel bagno mi ero portata anche una boccettina di profumo (di quello buono). Non sono riuscita neppure ad usarla, perchè mi è scivolata dalle mani, nel buio. (praticamente è andata in frantumi :( ). Ed ho anche tirato un bel "vaffa" di quelli pesanti... nel senso che mi hanno sentito non solo le mie compagne di bungalow, ma pure quelle che stavano in quelli adiacenti al nostro! E poi, le mie compagne che mi domandavano, da fuori, cosa fosse successo... Io, incazzata sul momento, ho risposto che non era nulla di grave. Dopo poco sono riuscita nel buio (grazie anche al cellulare che mi faceva un pò di luce) ad aprire la porta e ad uscire da quel benedetto bagno. Non ricordo più come finì sta storia, ma la luce poi ritornò. :|
L'altra cosa, non riguarda gite, ma in un certo senso ci si ricollega, anche perchè, con la scusa del progetto Ig Students (cosa di cui parlerò nelle prossime righe), andammo anche in una di scuola di Ercolano a presentarlo (durante la gita di cui sopra).
Non so se avete presente cos'è Ig Students o se avete la vaga idea del come funzioni. Lo provo a spiegare brevemente: praticamente, permetteva a noi studenti di realizzare una specie di impresa, investendo pochi soldi a testa (se ben ricordo, 20.000 lire... ancora l'euro non c'era), facendoci in un certo senso entrare nell'ottica aziendale, se così si può dire. Naturalmente, se la cosa funzionava, poteva garantire anche un guadagno economico. Nota: a noi dissero che i soldi investiti non sarebbero andati persi, anzi, addirittura che non c'era alcuna possibilità di perderli.
C'è da dire che da parte di almeno il 90% di noi, la cosa era stata presa in considerazione unicamente perchè garantiva crediti formativi (sui quali nessuno avrebbe sputato sopra. C'è chi ha fatto la Patente Europea del Computer, odiandolo, addirittura!).
Tornando al progetto, era una bella idea, gestita però male, e vedrete poi perchè. Praticamente, avevamo creato un sito internet sul quale pubblicavamo annunci economici, che la gente ci inviava attraverso volantini che avevamo creato appositamente. Un pò come quei settimanali di annunci economici che in genere ti arrivano a casa, in un certo senso. Il nostro intento di base era di far incontrare la domanda e l'offerta in rete. Il nostro guadagno dove stava, vi chiederete? (magari no, ma lo dico ugualmente). Unicamente negli sponsor. Offrivamo la presenza del logo di alcune aziende della città, all'interno del nostro sito, e questo a cifre modiche, che variavano a seconda della grandezza del logo.
Voi penserete che ci abbiamo guadagnato qualcosa. Invece no. Abbiamo addirittura rimesso parte dei soldi investiti, perchè una nostra compagna ha fatto stampare i volantini utilizzando parte del capitale sociale! (ora come ora, direi che era afflitta da stupideira. Un pò tutti, me esclusa, se la tenevano buona perchè in matematica aveva il 10, e poi combina ste robe qua). :D
Siamo riusciti, amabilmente, a farci pigliare per i fondelli da tutta Italia, visto che l'Ig Students opera su scala nazionale. Credo siamo forse stati i soli ad averci rimesso soldi, da che l'Ig Students esiste! :D
Ciao!!!
I ricordi, sono affiorati di botto stamani, mentre inserivo le fatture al computer... solo perchè mi si è parata davanti la parola bungalow. Praticamente, la mente è andata subito alla gita che facemmo in quarta superiore (fatico a ricordare se fosse una tre giorni o quattro, ma tant'è). Era una gita sulla costa amalfitana, praticamente. E il nostro alloggio era un complesso di bungalow, in quel di Salerno, se non ricordo male.
Ero partita che ero in quei giorni... oltretutto, per cui non è stato uno spasso, per me (figuriamoci che poi, l'ultimo giorno, in cui siamo stati alla Reggia di Caserta, non l'ho neppure girata tutta, in quanto mi era venuta anche la febbre!).
Il giorno del nostro arrivo al bungalow (nel nostro alloggiavamo in sei), preannunciava già che la mia persona aveva da tribolare e parecchio, per fare andare le cose liscie. Iniziarono ad andare male praticamente subito! Entriamo nel bungalow, decidiamo in che letto sistemarci e poi, a turno, ci infiliamo nel bagno, per darci una sistemata, alla bell'e meglio. Insomma, dai, una rinfrescatina (anche per espletare i bisogni fisiologici, ovviamente). Tocca a me ed entro nel bagno. Faccio per rinfrescarmi, e per cambiarmi gli indumenti intimi... e dopo neanche tre minuti che sono dentro, salta la corrente elettrica. :S
Inizialmente, avevo pensato ad uno scherzo (indubbiamente di cattivo gusto, dal momento che mi ero chiusa a chiave nel bagno) da parte delle mie compagne di stanza. Tra l'altro, nel bagno mi ero portata anche una boccettina di profumo (di quello buono). Non sono riuscita neppure ad usarla, perchè mi è scivolata dalle mani, nel buio. (praticamente è andata in frantumi :( ). Ed ho anche tirato un bel "vaffa" di quelli pesanti... nel senso che mi hanno sentito non solo le mie compagne di bungalow, ma pure quelle che stavano in quelli adiacenti al nostro! E poi, le mie compagne che mi domandavano, da fuori, cosa fosse successo... Io, incazzata sul momento, ho risposto che non era nulla di grave. Dopo poco sono riuscita nel buio (grazie anche al cellulare che mi faceva un pò di luce) ad aprire la porta e ad uscire da quel benedetto bagno. Non ricordo più come finì sta storia, ma la luce poi ritornò. :|
L'altra cosa, non riguarda gite, ma in un certo senso ci si ricollega, anche perchè, con la scusa del progetto Ig Students (cosa di cui parlerò nelle prossime righe), andammo anche in una di scuola di Ercolano a presentarlo (durante la gita di cui sopra).
Non so se avete presente cos'è Ig Students o se avete la vaga idea del come funzioni. Lo provo a spiegare brevemente: praticamente, permetteva a noi studenti di realizzare una specie di impresa, investendo pochi soldi a testa (se ben ricordo, 20.000 lire... ancora l'euro non c'era), facendoci in un certo senso entrare nell'ottica aziendale, se così si può dire. Naturalmente, se la cosa funzionava, poteva garantire anche un guadagno economico. Nota: a noi dissero che i soldi investiti non sarebbero andati persi, anzi, addirittura che non c'era alcuna possibilità di perderli.
C'è da dire che da parte di almeno il 90% di noi, la cosa era stata presa in considerazione unicamente perchè garantiva crediti formativi (sui quali nessuno avrebbe sputato sopra. C'è chi ha fatto la Patente Europea del Computer, odiandolo, addirittura!).
Tornando al progetto, era una bella idea, gestita però male, e vedrete poi perchè. Praticamente, avevamo creato un sito internet sul quale pubblicavamo annunci economici, che la gente ci inviava attraverso volantini che avevamo creato appositamente. Un pò come quei settimanali di annunci economici che in genere ti arrivano a casa, in un certo senso. Il nostro intento di base era di far incontrare la domanda e l'offerta in rete. Il nostro guadagno dove stava, vi chiederete? (magari no, ma lo dico ugualmente). Unicamente negli sponsor. Offrivamo la presenza del logo di alcune aziende della città, all'interno del nostro sito, e questo a cifre modiche, che variavano a seconda della grandezza del logo.
Voi penserete che ci abbiamo guadagnato qualcosa. Invece no. Abbiamo addirittura rimesso parte dei soldi investiti, perchè una nostra compagna ha fatto stampare i volantini utilizzando parte del capitale sociale! (ora come ora, direi che era afflitta da stupideira. Un pò tutti, me esclusa, se la tenevano buona perchè in matematica aveva il 10, e poi combina ste robe qua). :D
Siamo riusciti, amabilmente, a farci pigliare per i fondelli da tutta Italia, visto che l'Ig Students opera su scala nazionale. Credo siamo forse stati i soli ad averci rimesso soldi, da che l'Ig Students esiste! :D
Ciao!!!
