"Care amiche e amici,
come probabilmente già sapete il Bosco di Gioia è stato eliminato tra il 27 dicembre ed oggi con il trasferimento di 20 piante nelle vie vicine e l’abbattimento delle altre 180.
Rimangono sul posto solo una magnolia e un faggio, che la Regione Lombardia ha concesso graziosamente di integrare nel progetto della sua nuova Sede.
Potete vedere alcune foto sul sito www.msacerdoti.it
Nonostante i presidii dei Verdi dei giorni scorsi, la mia arrampicata su un faggio per 5 ore con la bandiera “Inalberiamoci” il 28 dicembre, la richiesta di sequestro del cantiere presentata da me e dalla Lega Abolizione Caccia alla Procura della Repubblica il 30 dicembre, i lavori sono proseguiti senza sosta approfittando del periodo favorevole.
L’obiettivo è di consegnare l’area senza vincoli alla impresa che vincerà l’appalto di costruzione della nuova Sede entro fine marzo, avviando un cantiere da 230 milioni di euro che durerà 3 anni.
Per il 7 gennaio, giornata senz’auto, i Verdi hanno indetto una manifestazione di protesta con concentramento alle 15 in Porta Venezia angolo Corso Buenos Aires e termine in via Galvani angolo Algarotti, che percorrerà anche le vie del Quartiere Isola coinvolte nel progetto Garibaldi-Repubblica-Isola di cui fa parte la distruzione del Bosco di Gioia (il percorso è sul mio sito).
Non tutto è perduto: deve essere ancora discusso un ricorso al TAR contro il Programma Integrato di Intervento Garibaldi-Repubblica che potrebbe bloccare la costruzione del nuovo grattacielo della Regione e, in seguito all’esposto, è stata avviata una indagine giudiziaria sull’abbattimento del bosco, che avrebbe dovuto avere una autorizzazione della Provincia che non è stata data.
Vi chiedo di partecipare numerosi alla manifestazione portando con voi delle ghiande di querce o semi di altre piante che butteremo nel terreno del Bosco di Gioia per avviare la rinascita del Bosco. Porterò personalmente in testa al corteo una quercia come simbolo di questa rinascita.
Dobbiamo essere ottimisti e credere fortemente che, grazie alle nostre iniziative, al posto del Bosco non arriverà il cemento ma un nuovo bosco.
Ci vediamo sabato
Michele Sacerdoti
www.msacerdoti.it "
Questo è il testo della e-mail che ho ricevuto l'altro ieri e che, per mancanza di tempo dovuta al lavoro, non ho potuto postare prima. Mi unisco a questo accorato appello, affinchè lo sforzo di 16.000 e più persone, non resti vano.
Se vi chiedete come mai ho ricevuto questa e-mail è semplice: a suo tempo (a inizio aprile, cioè), sul sito di Sacerdoti era possibile, se maggiorenni, firmare una petizione on-line, lasciando i propri dati e un'indirizzo e-mail valido. Ora non è più possibile operare in tal modo, purtroppo. Il tutto, per la cronaca. Ciao!!!.