Ho appena saputo la notizia dell'inizio dell'abbattimento del Bosco di Gioia. In questo momento provo solo rabbia e sdegno, verso le istituzioni e verso chiunque abbia permesso uno scempio del genere. Mi viene spontanea una domanda: "Ma le istituzioni non dovrebbero preoccuparsi delle richieste dei cittadini, cercando anche un dialogo con essi, anzichè agire a loro insaputa e senza un loro consenso?" Provo rabbia anche per come è stata trattata la notizia dai media (giornali e tv), nessuno dei quali ha esposto chiaramente le ragioni per le quali quel bosco doveva essere lasciato intatto, preoccupandosi invece di far vedere un Formigoni tutto pimpante, quando domenica 13 dicembre (domenica senz'auto a Milano), ci fu anche la manifestazione a difesa del suddetto bosco, che, manco a dirlo, nessuno ha menzionato (o se l'hanno fatto, hanno fatto supporre che la stessa fosse cercata e voluta da lui). E mi chiedo: "Ma i mezzi di informazione non dovrebbero essere apartitici?"
Da non firmataria della petizione, ma comunque sempre vicina alle sorti del Bosco di Gioia (perchè credo che il buon senso stia nel difenderlo e non nell'abbaterlo!) mi sento anche fortemente presa per i fondelli (i milanesi dovrebbero esserlo ancora di più, secondo me). Se io do un voto ad un partito, credo che chi stia al potere, abbia l'obbligo, o perlomeno, il dovere di starmi ad ascoltare!!! Posso solo sentirmi fiera di non abitare a Milano e di non appoggiare un partito che non mi rappresenta per nulla. Milanesi "forzisti" dovreste solo farvi il lavaggio del cervello (se ha ancora qualche neurone a posto!).
Potrei stare qui a parlarne per ore e ore, ma giungerei alla stessa conclusione: le istituzioni, vuoi o non vuoi, tirano l'acqua al proprio mulino. E noi chi siamo???? Lascio a voi rispondere.